"L'assoluta volontà di acquisire un attaccante di valore e l'indisponibilità della società, espressa dall'ultimo Consiglio di Amministrazione, alla concessione di un budget straordinario per il mercato di gennaio fanno sì che la Juventus debba assolutamente incassare prima di potere sferrare l'assalto finale a Luis Fabiano o, in alternativa, a Diego Forlan. Il "sacrificio" può essere quello di Momo Sissoko: previsto un colloquio col suo agente.” (sportmediaset.it)
“Le assemblee dei lavoratori di UnoAerre hanno dato parere favorevole all’accordo sui tagli per il rilancio aziendale. Ha detto sì il 72 per cento dei dipendenti. In base all’accordo saranno 111 complessivamente i lavoratori in cassa integrazione. Oltre ai 36 già fermi, vanno in cassa 75 dipendenti tra impiegati e operai, diretti e indiretti. L’abbattimento dei costi è di 3,1 milioni. A questa somma si aggiunge 1,1 milione di minori costi attraverso una serie di sacrifici per i lavoratori che restano nei ranghi. Sacrifici che si ripercuotono sulla busta paga. Anche i dirigenti, i quadri e i settimi livelli partecipano al sacrificio generale, finalizzato alla ripresa del colosso dell’oro.” (arezzonotizie.it).
"L'Italia a prezzo del sacrificio della vita dei propri militari si fa onore nel mondo nella lotta al terrorismo". Così il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ha commentato la morte del militare italiano ucciso a Bala Murghab in Afghanistan. "Cerchiamo di essere degni di fronte al loro sacrificio - ha aggiunto Casini - e assumere dei comportamenti decorosi e conseguenti che siano all'altezza". (notizie.virgilio.it).
“Il ricordo della tenacia, intelligenza e coerenza con le quali Rocco Chinnici ha difeso le istituzioni e i cittadini dalla prevaricazione mafiosa fino all’estremo sacrificio, rappresenta tuttora un fecondo stimolo per la diffusione, specie tra i giovani, della cultura della legalità e del rispetto delle regole dello Stato democratico”. Lo scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio in occasione del ventisettesimo anniversario del “vile attentato” in cui, il 29 luglio 1983, persero la vita il giudice Rocco Chinnici, gli addetti alla sua sicurezza, maresciallo Mario Trapassi e appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi, in cui ha espresso alla signora Caterina Chinnici e ai famigliari di tutte le vittime il proprio pensiero “commosso e partecipe”, rinnovando “la gratitudine sua personale e di tutta la Nazione””. (dailyblog.it).
“Ma quali sono le ragioni che spingono a rinunciare alle ferie? Il 10% rinuncia per l'impossibilità del proprio partner a prendersi giorni di vacanza, preferendo rinunciare pur di abbandonare la meno fortunata dolce metà, confermandosi secondi in romanticismo solo ai colleghi spagnoli, abituati nel 12% dei casi a questo tipo di sacrificio.” (economiaefinanza.blogsfere.it).
“Un sacrificio (dal latino sacrificium, sacer + facere, rendere sacro) è comunemente noto come rinuncia ad un bene (cibo o animali), da parte di una comunità, in favore di una o più entità sovrumane, come atto propiziatorio o di adorazione. Nel lessico comune ha perso quest'accezione religiosa per intendere in generale uno sforzo, la rinuncia a qualcosa in vista di un fine.” Non si può smentire wikipedia, il termine sacrificio ha effettivamente mutato di significato, non di poco direi. Non intendo giudicare il peso che ha assunto nelle citazioni, esempi, qui sopra ma temo che l’intensità non sia più la stessa e che la nostra scala di valori, come la gamma dei fini e delle rinunce, si sia pericolosamente stiracchiata, estesa al limite dello strappo, dell’inconciliabile, della rivoluzione o della rivolta quanto meno: Tunisia, Albania e Egitto, solo per restare all’attualità.
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