mercoledì 28 dicembre 2011

DUBBIO AMLETICO


Crema 28 dicembre, giorno da segnare sul calendario. Oggi chi amministra la mia città deve prendere una scelta importante. Di fronte ai tagli dei trasferimenti statali, occorre prendere una decisione amletica: aumentare le tasse o tagliare i servizi. 

Già me li vedo i miei rappresentanti, le mani tra i capelli, che si guardano interrogativi, piegati dal gravoso peso della responsabilità... Che fare?
Mentre io mi abboffo di cappone e tortellini ignaro del momento di bisogno, loro affrontano le pene dell'inferno....
Preso dal senso di colpa, mi sento di dare un suggerimento: visto che i soldi delle tasse provengono dalle mie tasche e il destinatario dei servizi sono io o il mio vicino di casa, perché non provate a chiederlo a me? Magari vi sgravo dal dubbio amletico. Chissà.
Magari ho uno straccio di opinione in merito; magari posso preferire 100 euro in meno all'anno se mi vengono offerti servizi pubblici: asili, trasporti, assistenza agli anziani.

Ed ecco sopraggiungere di corsa l'esperto "anatema! siamo in una democrazia rappresentativa! Non in una democrazia diretta!". 

È allora che si illumina una lampadina: faccio un rewind e torno alla campagna elettorale di quattro anni fa e tutto mi è chiaro. Uno slogan tra tutti mi rimbalza in mente: "votami e poi te lo spiego". 
Geniale nella sua chiarezza, fulminante nella sua semplicità. 
Ora ho capito l'essenza della democrazia rappresentativa!
Scusate il disturbo, mangio gli avanzi del cappone e vi lascio al vostro difficile lavoro. 
Vi chiedo solo di farmi sapere cosa avete deciso, così, giusto per sapermi regolare.
Ci vediamo in primavera... 

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