domenica 17 giugno 2012

Il voto col portafoglio salverà il mondo: come ?

Dal blog LA FELICITA' SOSTENIBILE di Leonardo Becchetti



La forza decisiva per costruire dal basso un benessere equo e sostenibile dove il sistema economico sia orientato all’”efficienza a tre dimensioni” (ovvero alla creazione di valore economico socialmente ed ambientalmente sostenibile) sarà il voto col portafoglio. Ovvero la sempre maggiore consapevolezza dei cittadini che le loro scelte di consumo e risparmio sono la principale urna elettorale che hanno a disposizione. E che premiare con i consumi e risparmi le aziende più efficienti a tre dimensioni ha effetti enormi sui comportamenti delle imprese e non è un atto di altruismo ma semplicemente di autointeresse lungimirante perché ci restituirà imprese che inquineranno meno e tuteleranno di più il lavoro.
Nelle varie indagini internazionali (Nielsen, Eurisko, SWG) la quota di consumatori disposti a pagare di più per il valore aggiunto socioambientale contenuto nei prodotti è consistente ed in crescita (dal 30 al 70 percento). Si tratta però di cifre distorte verso l’alto perché la domanda “astratta” presuppone assenze di attrito che invece nella realtà ci sono (assenza di costi di distanza maggiori per i prodotti “etici”) e occhiali perfetti per i consumatori che invece sono affetti da astigmatismo in quanto non possono che avere una visione sfocata del grado di eticità maggiore o minore dei prodotti.
Come spiego in un volume di recente uscita (Il Mercato siamo noi, Bruno Mondadori) una delle cose più importanti da fare per potenziare la leva del voto col portafoglio è dunque migliorare le lenti degli occhiali. L’Unione Europea ha ben chiaro il problema quando parla di miglioramento della qualità dell’informazione per aumentare gli incentivi di mercato alla responsabilità sociale delle imprese (ovvero aumentare i benefici e ridurre i costi delle loro azioni di responsabilità sociale). Si tratta in sostanza di andare sempre di più nella direzione del modello, per ora irrealistico, che insegniamo all’università agli studenti quando assumiamo che i consumatori che arrivano sul mercato siano perfettamente informati.
La direzione più importante di progresso è quella della costruzione di applicazioni per smartphones con i quali i consumatori possono apprendere le caratteristiche del prodotto puntando il loro telefonino contro il codice a barre dei prodotti che trovano sugli scaffali (non è fantascienza, l’UE ha avviato progetti che hanno costruito le prime applicazioni e stanno nascendo numerosi siti privati impegnati a costruire nella stessa direzione). Altre due iniziative istituzionali fondamentali per aumentare gli incentivi di mercato alla responsabilità sociale delle imprese sono i meccanismi premiali per la responsabilità sociale ed ambientale nelle gare d’appalto, nel fisco, nelle regole assicurative e nelle agevolazioni creditizie (se le imprese contribuiscono a produrre beni e servizi pubblici non si vede perché questo non debba essere riconosciuto dallo stato) e il voto col portafoglio delle stesse istituzioni. Non si capisce perché istituzioni che si pongono obiettivi di benessere sociale come sindacati, fondazioni e chiese non debbano votare col portafoglio per evitare di contraddire le loro finalità statutarie nelle loro scelte di risparmio e di consumo.
Il voto col portafoglio si affermerà. E’ solo questione di tempo e molto dipenderà  da quanto rapidamente si procederà su queste direzioni di progresso.

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