mercoledì 7 agosto 2013

VACANZE VIP

Questo post raccoglierà sì e no una ventina di visualizzazioni perché le persone very important di cui si parla nel titolo non sono quelle con migliaia di followers in attesa dell'ultimo autoscatto più o meno hot. Le persone di cui si parla non hanno labbra a canotto, addominali scolpiti o seno esplosivo da esporre in comparsate TV o servizi pseudogiornalistici ma sedie pieghevoli arrugginite e canotti da gonfiare per due ore con pompette da un litro per cento litri di sudore, per esplorazioni avventurose a venti metri dalla riva con la speranza che di esplosivo non vi sia nulla.  Lungi da me creare contrapposizioni o demonizzare chicchessia o qualsivoglia scelta e quindi nulla contro labbra, seni o addominali ma le VIP di cui si parla qui sono per me quelle che meritano il mio tempo o, per voi, il vostro tempo, quelle per cui la relazione valga la pena dell'investimento. Ogni relazione, ogni rapporto, che sia a due a tre, quattro, cinque, quattordici... costa fatica, poca che nemmeno te ne accorgi o tanta che proprio è durissima ma restituisce. Semplicemente a volte ne vale la pena ed a volte no. 
Ho sempre pensato, senza molta poesia, che ogni relazione sia una coincidenza spaziotemporale mista a reciproco tornaconto, non vale in sè, vale per quel che va e per quel che viene (emozioni, soldi, protezione, status). Alcune relazioni non sono mai nate, altre ancora sono nate per quelle che chiameremmo sfortunate o fortunate coincidenze, questione di attimi o di metri. Vale per le relazioni di coppia, genitori-figli, fra colleghi. Cambia quanto investi e quanto torna, quel che va e quel che viene, con i figli, ad esempio va un sacco ma torna il mondo intero in uno sguardo (anche con la moglie). 
In vacanza le possibilità di costruire/imbattersi in nuove relazioni aumentano: su di un sentiero in montagna durano il tempo di un saluto, in spiaggia il tempo di una scottatura, alla fontanella archeotecnologica di acqua filtrata ad alta qualità il tempo di sei litri di flusso limpido e fresco che scorre, su di un marciapiede di fronte alla bottega di un falegname-cacciatore in pensione una vita in una ora di racconto: "e quei medici che a ottantanni mi dicono di non lavorare-cacciare più io mica li ascolto...". Investimento minimo ritorno limitato ma per quel che costa, si può anche fare. 
Ho incontrato alla sua bancarella un trottolaio, così stava scritto a mano sulla tela che copriva il banco, accoglieva tutti con un sorriso, canotta bianca, sandali di cuoio ai piedi, ammaliava i bimbi con le sue trottole fatte a mano, intagliate, ciascuna pezzo unico, in legni diversi dai colori diversi e dai profumi diversi: cipresso, ulivo, pero, radica, ginepro. Le mani grandi e nodose quanto e più del legno, testimoni di un lavoro duro nel corso dei suoi almeno otto decenni di vita concreta. Chiamava tutti amici: "se qualcosa non va, chiamatemi al telefono, perché con i bambini io sono sempre amico" e così dicendo concatenava i suoi indici a significare il legame fisico. La gente lo guardava strano, amici? la stessa gente che nel frattempo condivideva le sue foto emozioni con centinaia di pseudoamici di pc magari nemmeno mai visti in viso.
Ogni relazione ma forse tutta la vita, è proprio come una trottola, per quanto tu spinga forte, prima o poi rallenta, barcolla ed infine si ferma, a meno che tu non ci metta nuova energia, allora la trottola relazione vita riparte. Ma ci vuole energia.  Mi è capitato molto raramente di investire su di una relazione, da sempre, e ultimamente mi capita sempre di meno, spesso ne sono rimasto parecchio deluso; se lo status del mio WhatsApp dicesse disponibile sarebbe un falso clamoroso, ho anche smesso di ripondere a quei messaggini in serie della serie buon compleannobuonnatalebuonannoateefamiglia col risultato che non ne ricevo quasi più. Talvolta però la coincidenza spazio temporale si ripresenta, valuto che ne valga la pena, ed io ci riprovo.  
Le persone veramente importanti alle quali è dedicato questo post sono quelle per cui la mia o vostra fatica, poca o tanta che sia, vale davvero la pena! 

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