Fra un boccone e l’altro, fra una
facezia e la successiva, filosofia, religione, etica, morale, fede, politica,
cittadinanza, fra una classifica ed un elenco di cui nemmeno sotto tortura
rivelerò il contenuto, anche se già altri, soggiogati da Bacco e da Venere
l’hanno fatto in passato, mai perdonati, giunge la fatidica vexata quaestio.
Fra una crescentina ed un’altra,
nel chiamarle tigelle i puristi modenesi se ne avrebbero a male, nello
sciogliersi grasso del lardo rosa al caldo fragrante dell’impasto a mano ormai cotto,
fragrante e fumante; fra un bicchiere di birra, densa rossa fosca, fatta in
casa, leggera e profumata di liquirizia, più che artigianale direi artistica,
anche ieri, in tarda serata, è giunta puntuale: “allora Mondi Vitali…?”
Nella stessa casa, saranno tre
anni e mezzo, suppergiù, allora nella sala da pranzo, oggi in cucina, perché la
sala dà ufficialità ma è in cucina che si ricevono gli intimi e più si scaldano
gli animi, nella stessa casa veniva lanciata la proposta di MV che solo più di
un anno dopo avrebbe trovato concretezza in queste pagine. Ormai son più di
duecentocinquanta i post e più di ventimila le pagine lette, nel mezzo un paio
di eventi organizzati coinvolgendo ed incrociando altre realtà cittadine.
Gli ultimi mesi sono stati un
poco fiacchi per la nostra attività, ve ne sarete accorti (più probabilmente no
ma noi continuiamo a vivere di illusioni) ma ancora una volta, abbiamo deciso
di rilanciare. C’è chi, in tempi di crisi, ecco lo sapevo non ho resistito e la
parola crisi è ormai digitata, si ritira sull’Aventino di turno con pochi
intimi e si crogiola nella ragione solitaria del cantarsela e suonarsela fra
pochi sparando a zero sul resto del mondo e c’è chi invece si apre ed apre
ancora di più ed invita altri ulteriori ospiti, reali, vissuti, magari già
letti e conosciuti, poi scomparsi, ma anche potenziali, nuovi e magari oggi
inimmaginabili o semplicemente insperati, magari per un attimo magari per
molto.
Noi lasciamo l’Aventino ai
fanatici dell’arrocco e fedeli all’idea di bene comune, del bene in comune,
offriamo e chiediamo spazio, offriamo e chiediamo contenuti da condividere.
Alcuni di voi saranno chiamati direttamente, invitati gentilmente a far sentire
la loro voce, altri di voi, speriamo, lo faranno spontaneamente.
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