Sono domande estremamente attuali
nel mezzo di una crisi che è economica, ma anche di fiducia. Lo sono per i
cittadini di Crema che si apprestano a eleggere il nuovo sindaco.
In molti prevale un senso di
estraneità e distacco nei confronti dei partiti e delle loro proposte. Anche
noi siamo molto critici sui partiti e sulle loro responsabilità, pur pensando
che rimangano strumenti irrinunciabili per una democrazia compiuta.
Per noi la politica è trovare
soluzioni comuni ai problemi di tutti e non rispondere a singoli interessi per
i bisogni di pochi. La seconda strada è quella dei furbi, degli individualisti,
di chi si preoccupa solo del proprio vantaggio.
Facciamo parte di gruppi
spontanei che sono nati a Crema negli ultimi due anni in ambiti diversi e con
diverse sensibilità (politiche, amministrative, sociali, culturali, religiose),
ritenendo che ci fosse bisogno di nuovi spazi di confronto oltre ai canali già
esistenti sul territorio.
Abbiamo sinora realizzato
iniziative pubbliche e offerto spazi e temi di confronto in rete.
La passione per il bene comune ci
ha portato ad impegnarci in un percorso incentrato su un progetto Istat denominato
“BES – benessere equo e sostenibile”. Si tratta del
tentativo di elaborare una misurazione della qualità della vita che vada oltre
il PIL e i fattori puramente economici, includendo anche dimensioni sociali,
ambientali e psicologiche. Riteniamo che possa essere una prospettiva a partire
dalla quale riflettere sull’amministrazione della nostra città.
E’ nostra intenzione proporre
degli incontri per presentare ed approfondire il BES e le sue implicazioni a
livello locale ed invitare tutti i candidati sindaci per Crema ad un confronto
pubblico in merito alle scelte amministrative sulla qualità della vita.
Mondi Vitali
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