venerdì 9 marzo 2012

PRIMARIE PDL: TRIBATTITO. ANZI NO, CONFRONTO A DUE


Si è tenuto nella serata di Giovedì 8 Marzo presso la Sala di S. Maria di Porta Ripalta a Crema il primo ed unico confronto (due giorni prima vi era stata la presentazione ufficiale delle candidature) tra i candidati alle primarie del Pdl (si vota Domenica 11 Marzo) per le elezioni amministrative che a Maggio designeranno il nuovo sindaco della città; ad organizzare quello che doveva essere in origine un Tribattito è stata ancora una volta Cremacambia: presenti Antonio Agazzi e Maurizio Borghetti, assente appunto per motivi di lavoro il terzo candidato Renato Ancorotti. A moderare l’incontro davanti ad uno sparuto pubblico (l’evento è stato realizzato in pochissimo tempo e non è stato possibile pubblicizzarlo come meritava) Paolo Ceravolo. I due contendenti hanno risposto con disponibilità e passione alle varie domande nonostante la platea numericamente scarsa ed in alcuni casi si sono anche tolti qualche “sassolino dalle scarpe”.
Dopo una breve ed ironica presentazione guidata dal moderatore le domande hanno preso spunto dal percorso di incontri pubblici con esperti che ha ispirato la proposta di Cremacambia.

Proviamo attraverso alcuni brevi flash a sintetizzare i contenuti più interessanti della serata:
Rapporto città/territorio
Secondo Agazzi è importante recuperare ciò che è ancora recuperabile in centro città ed in periferia; occorre riqualificare le aree industriali dismesse; Santa Maria è il quartiere che più dovrà cambiare. Prevedere un po’ di sviluppo in verticale.
Per Borghetti, che tiene a specificare le sue origini romagnole, il rapporto tra cemento e verde è molto importante ma non vede come a Crema si possa correre il rischio di una prevaricazione del primo sul secondo.
Politiche giovanili
Per entrambi i candidati, ripartendo dalle polemiche estive che hanno coinvolti alcuni locali della città ed i giovani che li frequentavano, occorre conciliare gli interessi di tutti, valorizzando il fatto che Crema è una città vivace che attira pubblico anche da fuori; tutto ciò che genera aggregazione dovrebbe essere in qualche modo favorito.
La città e i bambini
Agazzi tiene a ricordare che la città offre molte possibilità ai bambini (ad esempio la biblioteca); da sviluppare ulteriormente le ciclabili e mettere tutti i giardini in condizione di essere utilizzati al meglio dalle famiglie.
Anche per Borghetti si è fatto molto e cita a tal proposito l’asilo nido con tariffe alla portata delle famiglie e l’impegno a non aumentare i costi degli impianti sportivi.
Mobilità sostenibile
Borghetti ritiene che il pedibus non possa essere una soluzione percorribile per Crema (forse solo in alcuni quartieri); Crema ha già delle buone ciclabili e su quello non serve investire ulteriormente; il servizio Miobus funziona egregiamente
Per Agazzi invece le ciclabili sono una priorità ed occorre completare i collegamenti con tutti i comuni vicini pur facendo i conti con le scarse risorse. Sul Miobus condivide il parere di Borghetti
Città digitale
Agazzi afferma di avere molto a cuore questo problema; segnala un ritardo sulla fibra ottica (ma reindustria sta facendo una verifica sulla possibilità di realizzarlo) che potrebbe rivelarsi un intervento fondamentale per le imprese e per lo sviluppo.
Borghetti si dice favorevole a tutto ciò che può portare miglioramento e sviluppo; sostiene che Crema non parte da zero e che si potrebbero eventualmente sfruttare gli scavi del teleriscaldamento.
Energie rinnovabili e risparmio energetico
Secondo Borghetti il teleriscaldamento, deciso dalla precedente ma portato a termine da questa amministrazione, è stato un buon investimento; favorevole alle rinnovabili ma con una attenzione alle scelte (con ricadute economiche) fatte a livello nazionale sopra le nostre teste.
Secondo Agazzi qualcosa si può fare ma le società complesse del benessere richiedono certi standard; a Milano, per quanto molto più grande di Crema, l’area C sta funzionando ma molti negozianti sono scontenti per la perdita dei clienti; non è mai decollato il progetto dei parcheggi interrati; sul teleriscaldamento ha una opinione non del tutto positiva.
Bilancio partecipativo e tema delle consultazioni
Entrambi i candidati, seppur con sfumature diverse, sottolineano l’importanza dell’ascolto dato ai cittadini ma anche la responsabilità delle scelte che è degli amministratori. Agazzi vorrebbe comunque valorizzare la fase di ascolto che precede le decisioni politiche; Borghetti provocatoriamente fa notare che la scarsità di risorse non consente di fare particolari ragionamenti sul bilancio.
In pillole…tra una domanda e l’altra del pubblico…
Borghetti sulle tasse: “Ai cittadini non ho nessuna intenzione di chiedere altri soldi”; sul welfare: “ A Crema si fa già moltissimo, occorre rivedere alcuni meccanismi che favoriscono chi oltre a problemi economici ha anche altri problemi (stranieri, tossicodipendenti,…) a discapito di chi ha solo patito la recente crisi”
Agazzi sulle tasse: “Io non me la sento di dire ai cittadini che non chiederemo altri soldi”; sulla sua identificazione come democristiano: “Mi onora e non mi offende essendo l’ultimo partito vero in cui ho militato, in cui si facevano congressi e le decisione erano collegiali”; sulla candidatura di Ancorotti “Decisa a tavolino da un partito che non c’è”
In conclusione…cogliamo con favore la scelta delle primarie anche per il Pdl; interessante il dibattito, peccato per la poca partecipazione e l’assenza del candidato Ancorotti. In bocca al lupo a tutti e tre in attesa del verdetto di Domenica 11 Marzo.

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