Si è tenuto nella serata di
Giovedì 8 Marzo presso la Sala di S. Maria di Porta Ripalta a Crema il primo ed
unico confronto (due giorni prima vi era stata la presentazione ufficiale delle
candidature) tra i candidati alle primarie del Pdl (si vota Domenica 11 Marzo)
per le elezioni amministrative che a Maggio designeranno il nuovo sindaco della
città; ad organizzare quello che doveva essere in origine un Tribattito è stata
ancora una volta Cremacambia: presenti Antonio Agazzi e Maurizio Borghetti,
assente appunto per motivi di lavoro il terzo candidato Renato Ancorotti. A
moderare l’incontro davanti ad uno sparuto pubblico (l’evento è stato
realizzato in pochissimo tempo e non è stato possibile pubblicizzarlo come
meritava) Paolo Ceravolo. I due contendenti hanno risposto con disponibilità e
passione alle varie domande nonostante la platea numericamente scarsa ed in
alcuni casi si sono anche tolti qualche “sassolino dalle scarpe”.
Dopo una breve ed ironica
presentazione guidata dal moderatore le domande hanno preso spunto dal percorso
di incontri pubblici con esperti che ha ispirato la proposta di Cremacambia.
Proviamo attraverso alcuni brevi
flash a sintetizzare i contenuti più interessanti della serata:
Rapporto città/territorio
Secondo Agazzi è importante
recuperare ciò che è ancora recuperabile in centro città ed in periferia;
occorre riqualificare le aree industriali dismesse; Santa Maria è il quartiere
che più dovrà cambiare. Prevedere un po’ di sviluppo in verticale.
Per Borghetti, che tiene a
specificare le sue origini romagnole, il rapporto tra cemento e verde è molto
importante ma non vede come a Crema si possa correre il rischio di una
prevaricazione del primo sul secondo.
Politiche giovanili
Per entrambi i candidati,
ripartendo dalle polemiche estive che hanno coinvolti alcuni locali della città
ed i giovani che li frequentavano, occorre conciliare gli interessi di tutti,
valorizzando il fatto che Crema è una città vivace che attira pubblico anche da
fuori; tutto ciò che genera aggregazione dovrebbe essere in qualche modo
favorito.
La città e i bambini
Agazzi tiene a ricordare che la
città offre molte possibilità ai bambini (ad esempio la biblioteca); da
sviluppare ulteriormente le ciclabili e mettere tutti i giardini in condizione
di essere utilizzati al meglio dalle famiglie.
Anche per Borghetti si è fatto
molto e cita a tal proposito l’asilo nido con tariffe alla portata delle
famiglie e l’impegno a non aumentare i costi degli impianti sportivi.
Mobilità sostenibile
Borghetti ritiene che il pedibus
non possa essere una soluzione percorribile per Crema (forse solo in alcuni
quartieri); Crema ha già delle buone ciclabili e su quello non serve investire
ulteriormente; il servizio Miobus funziona egregiamente
Per Agazzi invece le ciclabili
sono una priorità ed occorre completare i collegamenti con tutti i comuni
vicini pur facendo i conti con le scarse risorse. Sul Miobus condivide il
parere di Borghetti
Città digitale
Agazzi afferma di avere molto a cuore
questo problema; segnala un ritardo sulla fibra ottica (ma reindustria sta
facendo una verifica sulla possibilità di realizzarlo) che potrebbe rivelarsi
un intervento fondamentale per le imprese e per lo sviluppo.
Borghetti si dice favorevole a
tutto ciò che può portare miglioramento e sviluppo; sostiene che Crema non
parte da zero e che si potrebbero eventualmente sfruttare gli scavi del
teleriscaldamento.
Energie rinnovabili e
risparmio energetico
Secondo Borghetti il
teleriscaldamento, deciso dalla precedente ma portato a termine da questa
amministrazione, è stato un buon investimento; favorevole alle rinnovabili ma
con una attenzione alle scelte (con ricadute economiche) fatte a livello
nazionale sopra le nostre teste.
Secondo Agazzi qualcosa si può
fare ma le società complesse del benessere richiedono certi standard; a Milano,
per quanto molto più grande di Crema, l’area C sta funzionando ma molti
negozianti sono scontenti per la perdita dei clienti; non è mai decollato il
progetto dei parcheggi interrati; sul teleriscaldamento ha una opinione non del
tutto positiva.
Bilancio partecipativo e tema
delle consultazioni
Entrambi i candidati, seppur con
sfumature diverse, sottolineano l’importanza dell’ascolto dato ai cittadini ma
anche la responsabilità delle scelte che è degli amministratori. Agazzi
vorrebbe comunque valorizzare la fase di ascolto che precede le decisioni
politiche; Borghetti provocatoriamente fa notare che la scarsità di risorse non
consente di fare particolari ragionamenti sul bilancio.
In pillole…tra una domanda e
l’altra del pubblico…
Borghetti sulle tasse: “Ai
cittadini non ho nessuna intenzione di chiedere altri soldi”; sul welfare: “ A
Crema si fa già moltissimo, occorre rivedere alcuni meccanismi che favoriscono
chi oltre a problemi economici ha anche altri problemi (stranieri,
tossicodipendenti,…) a discapito di chi ha solo patito la recente crisi”
Agazzi sulle tasse: “Io non me la
sento di dire ai cittadini che non chiederemo altri soldi”; sulla sua
identificazione come democristiano: “Mi onora e non mi offende essendo l’ultimo
partito vero in cui ho militato, in cui si facevano congressi e le decisione
erano collegiali”; sulla candidatura di Ancorotti “Decisa a tavolino da un
partito che non c’è”
In conclusione…cogliamo con favore
la scelta delle primarie anche per il Pdl; interessante il dibattito, peccato
per la poca partecipazione e l’assenza del candidato Ancorotti. In bocca al
lupo a tutti e tre in attesa del verdetto di Domenica 11 Marzo.
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