domenica 20 maggio 2012

BRINDISI, 19 MAGGIO 2012: BOATI E SILENZI

Ma quale boato assordante, quello di ieri mattina a Brindisi è l’ennesimo momento di tragico silenzio imposto da chi non ha parole né contenuti. Chi le parole le ha, le usi e se riesce a convincermi, a convincerci, allora mi avrà, ci avrà dalla sua. Chi pensa invece di coprire e diffondere il suo vuoto con uno, cento, mille boati assordanti dimostra ancora una volta che il coro degli innocenti, degli onesti e degli studenti che non si arrendono al nulla risulta insopportabile. Chi ha armato al buio la strada di fronte alla scuola non ha idee né parole da spendere, cerca il silenzio, teme le parole e rifugge le idee. La via per la nostra lotta civile passa dal verbo e della cultura non dalla armi e dalla militarizzazione. Fate, facciamo rumore insieme, facciamo sentire la nostra voce, le nostre voci, riempiamo i vuoti e copriamo i silenzi, che tutto sia colmo e che nessun pertugio sia lasciato al vuoto.

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