martedì 18 ottobre 2011

CARA BIRO


Stamattina ero ad una riunione per parlare delle opportunità dell’e-government, in sostanza si studiavano i modi in cui la tecnologia disponibile oggi può avvicinare la pubblica amministrazione al cittadino: informatizzazione dei processi burocratici, disponibilità dei documenti on-line, informazioni disponibili in tempo reale a casa propria … tutto quello che fa andare in visibilio il nostro “amico” Brunetta insomma.
Preso dall’esaltazione tecnologica, tipica di noi maschietti, torno a casa e decido di mettermi alla prova da subito: il CENSIMENTO ISTAT.
Sposto disdegnoso il plico di fogli prestampati che mi è arrivato per posta e apro il mio portatile, con la sicumera dell’internauta navigato.
Accedo al sito http://censimentopopolazione.istat.it , inserisco codice utente e password e già mi sento europeo, finalmente alla pari con i cugini tedeschi, senza più il complesso d’inferiorità caro all’italica specie.
Niente. Si blocca.
Vabbè, riprovo, può capitare, magari è una questione di collegamento …
Intanto mi avvicino il plico di carta, giusto per dargli una sbirciatina.
Riprovo a collegarmi al sito dell’ISTAT …
Bhe dai, alla fine non è neanche tanto lungo ‘sto plico, sono una decina di fogli.
Riprovo a collegarmi al sito dell’ISTAT …
Potrei iniziare a compilarlo su carta, giusto per vedere cosa mi chiede.
Riprovo a collegarmi al sito dell’ISTAT …
Dieci minuti circa e ho finito la compilazione.
Poso la mia cara biro blu vicino al plico e imbusto il tutto.
Intanto la clessidra, che continua a girare, misura la distanza tra l’Italia e il resto dell’Europa. 

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