giovedì 14 novembre 2013

PSICO... COSA? GIUSTO PER FARE CHIAREZZA!

Correttezza, qualità e responsabilità: le garanzie dell’Ordine.


Dopo il primo contributo dello scorso luglio continua la collaborazione con
l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna.


Sistemico relazionale, cognitivo comportamentale, psicodinamico. Solo i principali tra gli orientamenti che convivono all’interno della comunità scientifica degli psicologi. Ma per la maggior parte delle persone, l’identità professionale della categoria si riconosce sotto l’unico nome di psicologo. E allora, qual è il termine comune capace di restituire agli occhi della società un’immagine coesa di una comunità così varia? La risposta si trova nel Codice Deontologico, voluto fermamente da tutti gli iscritti all’Albo e riconosciuto come unificatore dei valori che stanno alla base dell’agire come psicologo. E se la varietà di orientamenti si mostra come una ricchezza che la categoria offre ad una società altrettanto multiforme, l’identità di un Ordine professionale rimane sicuramente l’unico modo per dare credibilità e spazio a differenti scuole, ciascuna riconducibile ad un’uniformità di intenti e principi ispiratori. E così la funzione deontologica, ruolo principale dell’Ordine, si manifesta promuovendo e garantendo correttezza, qualità e responsabilità delle prestazioni, sulla base di quelle linee guida condivise che la comunità si è data per orientare l’opera professionale dei singoli. 
Gli psicologi, in quanto appartenenti per Legge ad un Ordine professionale, devono infatti sottostare ai principi del “Codice Deontologico degli Psicologi Italiani”, il quale prescrive comportamenti a garanzia di un esercizio professionale corretto ed a tutela dell’utenza. Fra gli altri, particolarmente importanti da questo punto di vista risultano gli imperativi etici che gli impongono di non ledere il cliente e di non usare la professione per vantaggi personali (di natura patrimoniale, affettiva o sessuale) bensì, all’opposto, di utilizzare le proprie conoscenze per promuovere il benessere psicologico delle persone.

È proprio per questi motivi che per esercitare la professione è necessaria, dopo la laurea, l’iscrizione all’Albo, perché il professionista è così sottoposto ad un rigoroso controllo da parte dell’Ordine di appartenenza che vigila ed interviene sul suo comportamento, qualora non conforme. Di conseguenza, l’affidarsi a un professionista regolarmente iscritto fornisce al cittadino garanzie che, altrimenti, sarebbe impossibile ottenere rivolgendosi a persone non legalmente abilitate.
Proprio per l’estrema delicatezza degli ambiti in cui ci si trova ad agire, è evidente che un cattivo intervento psicologico non è neutro e senza effetti, ma è dannoso e può anche essere molto pericoloso per la salute ed il benessere delle persone. Per questo occorre avere chiara la differenza fra il professionista adeguatamente formato ed una serie di altre figure che non sono per legge obbligate a rispondere del proprio operato di fronte ad un Ordine o ad un Collegio professionale. Talvolta, infatti, l’operato di questi soggetti rischia di sconfinare nell’esercizio abusivo di pratiche psicologiche svolte senza possedere le competenze necessarie, con gravi rischi per i cittadini che ad essi si rivolgono. La mancanza di percorsi formativi specifici, richiesti dalla legge, permette ad essi di muoversi al di fuori di regole scientifiche validate e senza una chiara delimitazione dei propri ambiti di intervento, con i conseguenti rischi di sconfinamento in aree per cui non presentano sufficienti competenze. Inoltre, essi non forniscono ai destinatari delle loro prestazioni sufficienti garanzie sul piano della correttezza e della deontologia professionale, svolgendo attività non soggette alla vigilanza da parte di alcun organismo di controllo
(quale ad es. l’Ordine professionale). L’inadeguatezza e l’insufficienza della preparazione di tali operatori in ambito psicologico rendono il loro intervento in questo settore estremamente inadeguato e non corrispondente alle effettive esigenze dell’utente, potendolo esporre anche a veri e propri pericoli di aggravamento.
Per tale ragione, al fine di tutelare la propria salute psicofisica, è importante che qualunque persona che ritenga necessario accedere a prestazioni psicologiche si rivolga unicamente a professionisti regolarmente iscritti all’Albo, il cui operato è sottoposto al diretto controllo dell’Ordine competente.


Per approfondimenti sull’argomento consigliamo di consultare la sezione del nostro sito web dedicata ai cittadini.

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