“E mi sento un kaiser
che cavalca la sua spider
in città”
Ugo Rapezzi
Ancora
in bocca il sapore acido del rigurgito, ancora sulla pelle l’odore acre delle
notti brave ed il profumo della rinascita inalati con “La libertà della vertigine” ed ecco che fra le mani già ci ritroviamo l’opera seconda del nostro
Alberto Vailati. Titolo ricercato, azzeccato, commerciale al punto giusto ed
evocativo: “Storie di sesso, ananas e sciamani”.
La
maturazione è evidente, nello stile, limati alcuni eccessi (non del tutto…) il
testo scorre fluido e consapevole; a tratti così vero e sentito da sembrare
vissuto, quasi autobiografico.
L’intreccio
narrativo, perché di vero intreccio si tratta, è gestito con padronanza. Il
lettore è accompagnato, con la dovuta attenzione ma con la decisione che
abbiamo imparato presto ad apprezzare, negli stralci di vita dei diversi personaggi.
Visti da dentro e da fuori, tratteggiati con efficacia, si incrociano sulle
strade dell’Europa mediterranea, dalla nostra pianura padana alla calda Ibiza
passando per una Marsiglia accogliente e, oggi come ieri, crocevia di amori ed
amorazzi, illusioni e contrabbando, anche di emozioni.
Solo
i falsi, gli ipocriti o le anime candide non possono non riconoscere,
brucianti, i tormenti di una generazione, non possono non ritrovare il fuoco dei
diciotto anni, che tutto brucia in un istante in una luce che abbaglia e stordisce;
non possono non ritrovare i dubbi ma anche le certezze di una età di mezzo che
è fatta di scelte quotidiane, che anela la felicità ma che talvolta si perde
nella ricerca spasmodica di quel lampo che illude, nella ricerca di ciò che è
andato, di quel vero che forse non è.
“Storie
di sesso, ananas e sciamani” però non è solo un romanzo, non è solo un viaggio
con e dentro i protagonisti, è una antologia che incrocia citazioni musicali ricercate,
mai banali, con il sapore di vini pregiati o dozzinali, valorizzati o talvolta degradati;
qua e là una spruzzata di calcio d’epoca alla Zoff, Gentile, Cabrini.
Interessante
ed originale l’esperimento che sulla pagina facebook del libro associa citazioni dell’opera con la canzone in sottofondo, peccato che per il sapore del vino
ancora la tecnologia non ci assista verso la completa sinestesia.
In
conclusione: un libro da leggere, da ascoltare e da bere tutto d’un fiato. Un
paio d’ore, dalla prima all’ultima pagina, sino all’ultima nota, sino all’ultima
goccia.
"Storie di sesso, ananas e sciamani" di Alberto Vailati, Echos Edizioni, 108 pagine, € 12,00. Disponibile sul web e subito a crema alla Libreria Mondadori e alla libreria Dornetti.
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